Un altro sette maggio, un altro anniversario di quella orribile morte di un ragazzo chiuso nel carcere di Pisa, picchiato a morte, Franco Serantini. Trentanove anni fa. E ora: una piccola richiesta, intitolargli piazza San Silvestro a Pisa, un gesto di sensibilità che non dovrebbe costare troppo e che viene richiesto da tante persone. Riuscirà Pisa, che è una città da cui sperare uno sprazzo di civiltà, a compiere questo gesto minimamente riparatore? (nella foto il funerale mentre passa per il Campo dei Miracoli dav anti alla Torre). Ecco qui di seguito l’appello che ha convocato per sabato sette maggio la commemorazione di Serantini:
“Il 7 maggio ricorre il 39° anniversario della scomparsa di Franco Serantini: studente/lavoratore di orgine sarda, anarchico, la cui storia è nota a tutti e che è morto – per le lesioni riportate – nel carcere del Don Bosco di Pisa, due giorni dopo il fermo di polizia.
La storia di Franco Serantini, orfano e solo in questa città, ragazzo dal viso dolce e amante dei libri, ha segnato profondamente tutta la città di Pisa e non solo.
Negli anni molte manifestazioni cui hanno partecipato migliaia di cittadini e molte iniziative che sono state intraprese anche a livello nazionale hanno tenuto viva la memoria di Franco e oggi le sue spoglie riposano al cimitero di questa città.
Un contributo fondamentale alla conservazione della memoria di Franco è stato il libro del giornalista Corrado Stajano “Il sovversivo” uscito in molte edizioni (l’ultima del 2008) che ne ha ricostruito tutta la vita e la sua tragica morte, ma anche altre iniziative hanno contribuito a mantenerne vivo il ricordo come l’istituzione nel 1979 a Pisa della Biblioteca a lui intitolata.
A Torino alla fine degli anni Settanta era stata intestata a Serantini anche una scuola media statale, mentre in molte parti d’Italia sono stati dedicati a lui diversi circoli culturali etc.
Dopo la morte gli amici e i compagni di Franco, insieme a gran parte della città, lo hanno voluto ricordare apponendo una targa sull’edificio ex collegio Pietro Thouar dove aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita e ponendo nell’attigua piazza un monumento di marmo.
Da quel momento per tutti gli amici di Franco, e per tanti pisani in generale, la Piazza San Silvestro è diventata di fatto Piazza Serantini.
Oggi crediamo sia giunto il momento di invitare l’Amministrazione comunale ad accogliere la richiesta di intestare anche formalmente la piazza a Franco.
Pensiamo che l’affetto per Franco sia un sentimento ancora molto diffuso a Pisa che da solo basterebbe a motivare questa richiesta ma ancora più forte è il senso civico e lo spirito di solidarietà della comunità nel ricordare la memoria di un suo giovane concittadino, vittima innocente della violenza frutto di un grave abuso di potere.
Si tratta quindi di rendergli omaggio, di riparare in qualche modo all’ingiustizia del potere che ancora oggi non ha fatto piena luce sulle responsabilità della morte di Franco e di lanciare un monito affinché ciò non possa più accadere.
Chiediamo dunque al Sindaco di Pisa e alle forze politiche e sociali un atto di coraggio e di rispetto per evitare che l’oblio e la distrazione creino un vuoto nella memoria collettiv”a.
Associazione Amici Biblioteca Franco Serantini ONLUS
Circolo culturale Biblioteca Franco Serantini
Largo Concetto Marchesi, s.n. civ., 56124 Pisa
Tel. 050 570995
email: bibliotecafrancoserantini@yahoo.it