Gran parte dei reattori tedeschi sarà disattivato entro quest’anno, mentre gli ultimi tre funzioneranno per altri undici anni al massimo. Il ministro Norbert Roettgen ha spiegato tre giorni fa che gli otto reattori dei 17 che non sono collegati alla rete di produzione di energia elettrica non saranno più riattivati.
La decisione è frutto delle riflessioni che il governo tedesco ha avviato dopo il disastro di Fukushima, che ha provocato proteste di massa nel paese, contro l’impiego dell’energia atomica. L’energia nucleare garantisce attualmente il 22% del fabbisogno di elettricità del Paese.
Ebbene, grazie al ballottaggio vje ha attirato tuta l’attenzione questa strepitosa decisione del governo tedesco è passata quasi inosservata. E a tuitt’oggi non se ne parla ( l’ho appena constatato nel dibattito sul nucleare su Sky).
Il Giappone in ginocchio per il nucleare. La Germania che ne esce. La Clinton che a suo tempo ha detto: dobbiamo ripensarci. Insomma questo è il mondo del futuro, altro che nucleare ad ogni costo.