La casa. E’ l’inciampo di gran parte della nomenklatura. All’Enasarco ecco Castelli, il leghista, e Amoruso, il senatore Pdl che presiedeva la commissione di controllo sugli enti. Più svariati altri. Con Anemone ne abbiamo sentite di tutti i colori. Ora ecco Tremonti, in pieno centro a Roma. Dove rivela l’interessato non starebbe più di tre giorni a settimana. Il ministro dell’economia…
Milanese paga la casa del ministro Tremonti, una casa in via di campo Marzio, al centro di Roma. Il giudice di Napoli ne3ll’inchiesta sulla P4 sottolinea come «l’ immobile è stato concesso in locazione a Milanese Marco per un canone mensile di 8.500 euro, ma viene di fatto utilizzato dal Ministro Tremonti, il quale, a sua volta, risulta aver emesso, nel febbraio 2008, un assegno di 8.000 euro in favore del Milanese». E poi evidenzia: «I rapporti finanziari tra il Tremonti ed il Milanese sono assolutamente poco chiari atteso che Milanese paga mensilmente un canone molto alto il cui complessivo ammontare rispetto alle rate già pagate risulta di oltre centomila euro; non esiste un risarcimento per Milanese; l’assegno del febbraio 2008, risalente dunque nel tempo, attiene evidentemente ad altra partita economica tra i due, essendo isolato nel tempo e risultando emesso un anno prima della nascita del rapporto contrattuale con il Pio Sodalizio dei Piceni».
In serata arriva la precisazione del ministro Tremonti sulla question della casa romana. «La mia unica abitazione è a Pavia – spiega Tremonti – . Non ho mai avuto casa a Roma. Per le tre sere a settimana che normalmente – da più di quindici anni – trascorro a Roma, ho sempre avuto soluzioni temporanee, prevalentemente in albergo e, come ministro, in caserma. Poi ho accettato l’offerta fattami dall’on. Milanese, per l’utilizzo temporaneo di parte dell’immobile nella sua piena disponibilità utilizzo. Apprese oggi le notizie giudiziarie relative all’immobile – conclude – già da stasera per ovvi motivi di opportunità cambierò sistemazione».