Declassati. Da un’agenzia privata come S&P. L’anomalia del sistema globale

martedì, 20 Settembre, 2011

Declassati da Standard & Poor’s. Ieri Moodys che si occupa di rarting ci aveva concesso un ulteriore periodo di valutazione. Standards & Poor’s  ha bruciato i tempi. Non siamo affidabili, la nostra crescita è inesistente, dunque perdiamo una A.

Detto questo, S&P non è l’Fmi. E’ curiosa questa situazione in cui agenzie private – S&P è del gruppo americano MacGrawHill specializzato in economia – decidono sul futuro dei paesi. Forte di un esercitoi di oltre 10mila analisti e impiegati vari Standard & Poor produce indici per Australia, Italia, Canada e India. Ha iniziato nel 1941 ed è una delle tre grandi agenzie di rating,  insieme a Moody’s Investor Service e a Fitch Ratings. Ha un budget di 2,61 miliardi di dollari (2009). Nell’economia mondiale sorveglia 1,1 trilioni di dollari di investimenti e oltre 3.5 milioni sono benchmnarked (hanno come riferimento) all’indice S&P 500, mentre S&P 1200 copre oltre il 70% del mercato globale. I nsomma una potenza. Privata, però.

Ci si può fidare di un simile sistema?

Nella prossima puntata entriamo di più nel merito.

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