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Strage di Brescia, un nuovo pentito indica i fascisti veneti

Veneto fascista. Dal 1969 al ’74. Ora un pentito torna ad indicare la pista veneta per la strage di Brescia (8 morti nel maggio del 1974).

Intanto nei giorni scorsi in  Veneto ho avuto modo di incontrare Guido Lorenzon, è l’ex dc che nel ’69 come segretario della dc di Maserada sul Piave accusò Giovanni Ventura della partecipazione alla strage del 12 dicembre 1969. Mi ha ricordato che Ventura, di recente morto in Argentina (4 agosto 2010), lo portò allora  a casa sua e gli mostrò un arsenale di armi ed esplosivi targato Nato. In più mi ha ricordato che c’era allora nel ’69 un fascista molto somigliante a Pietro  Valpreda, un certo Massari. Che ne è stato?  Ma ecco l’articolo di corriere.it sulle nuove rivelazioni per Brescia:

UN FRIULANO DI 60 ANNI

Strage di piazza Loggia, nuovo pentito

Le sue dichiarazioni rafforzano l’ipotesi della pista veneta

Non ce la faceva più a tenersi dentro quel peso enorme. Il 19 ottobre di un anno fa ha detto di voler collaborare con la procura di Brescia, per dire quello che sapeva. Così un sessantenne friulano vicino agli ambienti dell’estrema destra ha confessato ai carabinieri dei Ros di Brescia avere ricevuto, nel 1974, delle dichiarazioni di un ragazzo veneto della destra eversiva, allora minorenne, che gli avrebbe confidato di «avere avuto un ruolo operativo» il giorno della strage. Strage che costò la vita a 8 persone e che provocò 102 feriti.

È una conferma della tesi sulla «pista veneta» seguita dalla procura di Brescia e dai pm Di Martino (ora procuratore a Cremona) e Piantoni. A seguito delle dichiarazioni del nuovo pentito a Brescia si sono aperti due nuovi fascicoli «contro ignoti». Nessun indagato per ora. Uno dei due fascicoli è stato aperto alla procura dei Minori proprio perchè l’ex giovane citato dal pentito, al momento della strage aveva solo 17 anni. I magistrati dovranno ora valutare la credibilità del collaboratore e decidere se le sue dichiarazioni possano essere l’asso nella manica per il processo d’appello fissato il 14 febbraio 2012.

Da corriere.it del 18.10.2011

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