Informazioni che faticano a trovare spazio

Assemblea al Valle occupato sul Ddl intercettazioni. Con gli occhi rivolti anche a ieri. Natale (Fnsi) e Castellina: il servizio d’ordine?

Roma, Teatro Valle occupato, domenica mattina, ore 11,30 è indetta una convention sulla legge bavaglio.

Introduce Stefano Rodotà, ma fin dalle prime parole si capisce che la sua mente è rivolta alla triste giornata di sabato e alle violenze che hanno impedito la manifestazione a San Giovanni. “Siamo stati espropriati, volevamo mettere delle tende a San Giovanni – spiega – non abbiamo potuto farlo. Non  accetto distinguo, queste violenze sono contro la libertà d’espressione”. Poi prosegue contro la legge bavaglio. E dopo di lui l’assemblea va avanti come da copione con gli interventi previsti di editori contro il bavaglio, attori e scrittori che leggono contributi vari. Verso le 13 però il microfono viene preso da una occupante, una regista, che chiede di tornare all’argomento violenze di sabato. Poi sono Roberto Natale presidente Usigrai e Luciana Castellina a dire quello che è sensato dire: ragazzi, potete pure essere contro i partiti, ma non si può abbandonare una moltitudine come quella di ieri a se stessa, senza prevedere un servizio d’ordine. Applausi, insomma il problema è anche 0vviamente questo. E non può essere certo il singolo protagonista – in questo caso il Teatro Valle occupato – a farsene carico da solo. E’ un problema che però d’ora innanzi andrà posto,. Altrimenti è impossibile tornare in piazza sotto il ricatto di frange violente.

Luciana Castellina aggiunge anche rivolta ai giornalisti: perché nessuno si occupa di sapere chi sono  queste centinaia di giovani violenti? Io vorrei saperlo e capire meglio…

Anche questo è giusto. Infine, vengono proposte e accettate due iniziative: una sull’informazione in generale, l’altra sulla Rai che versa in condizioni pietose.

Roberto Natale annuncia che contro il ddl sulle intercettazioni la Fnsi promuoverà una forte iniziativa in tempi brevi.

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