Forza gnocca è un’idea del cazzo. Così la Santanché. Grazie, signora. Allora Forza gnocchi? Gnocchi, non nel senso di Gene, che è di Fidenza (Pr), semmai di Verona che ha il Papà del gnoco (re del Carnevale scaligero, vedi foto), ma soprattutto nel senso dei cretini perché il nord – diciamocelo – sicuramente qualcuno di troppo ne ha. E poi sentite, sono proprio loro, almeno stando al cognome e alla sua etimologia: “Gnocchi, assolutamente lombardo, Gnocco ha un piccolo ceppo nel milanese ed uno tra padovano e veneziano, potrebbero entrambi derivare da un soprannome legato al vocabolo dialettale lombardo gnòcch (gnocchi), mentre in dialetto veneto il termine gnoco ha il valore di bernoccolo, ma anche di sempliciotto e credulone. La parola dialettale milanese gnocch (gnocchi) era utilizzata anche come insulto o soprannome dispregiativo nel senso di goffo, sciocco. Cletto Arrighi nel suo Dizionario Milanese-Italiano (Milano 1896) cita ad esempio: L’è on pover gnocch d’on fioeu : è un povero gnocco di ragazzo”. Su allora, Forza gnocchi, pensate vengono a galla subito. Li butti giù e tornano subito su. Beh, come altra robetta organica, altri scarti, ma che ci vogliamo fare…Forza gnocchi! E’ il vostro momento, quanto al capo ce l’avete già. L’ha ripetuto anche Alfano a Casini, di Lui non se ne può fare a meno…E poi guardate che bella e invitgante forchetta ha il Papà del gnoco…
Irriducibili del centro-dx, contrordine: il partito è Forza gnocchi…
