Ottobre 1970. A Genova i due fiumiciattoli Polcevera e Bisagno si trasformano in un incubo, travolgendo le due valli che limitano ad est e ad ovest la città, la Valpolcevera con Voltri e la Valbisagno che passando per Marassi arriva in centro accanto a Brignole. Devastazione, fango, morti. E un’accusa: troppa cementificazione, territorio abbandonato a se stesso. E oggi? Guardando le Cinque Terre o la vicina Aulla che si può pensare? La Lunigna e quella Liguria d’incanto che erano i cinque comuni da Levanto a Menarola trasformati in un mare di fango e di morte. Di chi la responsabilità? Chi ha permesso al territorio di impoverirsi così tanto e di tramutarsi in un killer devastante? Sopo quaranta anni non è cambiato nulla? Già era successo oil 4 ottobre di un anno fa…
La Liguria è retta dal centro sinistra con a capo Claudio Burlando, dipinto come uomo molto potente. La provincia di Massa Carrara idem. Ad Aulla c’è un sindaco Udc con assessori del Pd, ma è ancora diciamo una forma di centro sinistra. Domanda: che cosa ha fatto il centro sinistra per impedire queste distruzioni di ieri e di oggi?
Intanto ecco un appello tramite facebook (ore 23):