Nei giorni scorsi a Palermo, con coraggio, un gruppo di immigrati ha ripreso in mano la questione “diritto al voto”. Gli immigrati di Palermo non hanno neanche dimenticato Noureddine Adnane, il giovane ambulante marocchino che si è ucciso nove mesi fa dopo un controllo della polizia municipale.
Palermo, sit-in immigrati davanti a Comune per il diritto di voto
TM News, 02-11-2011
Zaher Darwish (Cgil): “Da mesi chiediamo consulta comunale”
Una quarantina di immigrati, in rappresentanza delle comunità di Palermo, si sono ritrovati di fronte alla sede del Comune, in piazza Pretoria, per un sit-in di protesta organizzato dalla Cgil. Chiedono al Consiglio comunale di adottare la proposta di una consulta degli immigrati, che permetterà loro di votare alle prossime elezioni aministrative: il progetto è stato presentato dall’Arca, la Federazione delle associazioni e delle comunità immigrate, il 6 luglio scorso alla presenza di tutti i gruppi consiliari e del presidente del Consiglio comunale.A distanza di 6 mesi dell’entrata in vigore della riforma elettorale regionale, denunciano gli immigrati, non è stata adottata nessuna decisione in merito. La protesta voleva anche riaccendere anche l’attenzione sul caso di Noureddine Adnane, venditore ambulante marocchino morto 9 mesi fa dopo essersi dato fuoco a seguito di un controllo della Polizia municipale: secondo la comunità degli immigrati, Adnane sarebbe stato vittima di una persecuzione delle forze dell’ordine. Verità e giustizia su quella disgrazia sono ancora lontane.