Il piccolo Yaseen Beg sarà vaccinato. Il padre Akram ha ricevuto una telefonata, deve andare in un ufficio della Asl dove prenderà appuntamento per il vaccino al figlio. Niente pediatra però, gli è stato detto, perché senza permesso di soggiorno (che loro stanno aspettando dopo che è scaduto quello temporaneo che avevano ricevuto a Roma) non ne hanno diritto.
“Ma il bambino è nato qui in Italia – spiega il padre Akram alla bvoiggilia di Natale -. Perché non deve avere diritto?”.
Schiarita dunque per la vicenda piuttosto penosa che aveva registrato nei giorni scorsi il secco no alla vaccinazione del piccolo di 11 mesi da parte della Asl di via Andrea Doria a Milano.
Continua invece il rifiuto di assistenza pediatrica.
Intanto è stato consigliato ai genitori del bambino di rivolgersi al Naga, l’associazione di volontariato e assistenza sanitaria per cittadini stranieri, rom e ointi che a Milano è in via Zamenhof 7a. “Farò così – spiega Akram Beg -. Abbiamo paura per il bambino, ha avuto febbri alte e abbiamo bisogno di assistenza”.
Beg Akram ha 24 anni, sua moglie 25, vengono da Jaipur, sperano col loro piccolo che farà un anno a gennaio di non sentirsi più sbattere le porte in faccia.