La gran soirée del Teatro Colosseo, sui Mille una scommessa vinta
martedì, 13 Dicembre, 2011Riempire un teatro per parlare di garibaldini può sembrare una vera scommessa. Eppure al Colosseo Nuovo Teatro di Roma, lunedì 12 dicembre, è andata bene. Teatro pieno, applausi, due ore e un quarto di letture intense e musica, facce contente, perfino il lusso di momenti di quialche commozione.
Partenza come previsto alle 21,15, sul telone tirato giù sul fronte palco si proiettano le immagini di “Noi credevamo” di Mario Martone, la scena è quella dei garibaldini prima di Aspromonte, la colonna sonora è “Camicia rossa garibaldina”. Un primo applauso. Su il telone, ecco Piero Brega con Oretta Orengo, lui alla chitarra, lei al corno inglese: suonano l’Inno di Garibaldi.
Seguono Les Canuts, con Mariolina Mallo che intona “La morte dell’Anita”, Mariolina ha avuto un calo di voce ma ce la mette tutta (in tasca ha una confezione di pastiglie ormai quasi tutta consumata).
Scende di nuovo il telone ed ecco la scena finale del film di Martone, con Lo Cascio che si aggira funereo e sconfitto dentro Palazzo Carignano. Spiega il disincanto, la disillusione…Il tema è avviato.
Torna su il telone, finalmente si può apprezzare ben illuminata la scena di fondo, una grande tela (sei metri per quattro) su cui l’ingegno di Giancarlino Benedetti ha ideato Garibaldi e i suoi garibaldini. Macchie rosse, sembra davvero una piccola parata, Giancarlino si è impegnato.
Comincia allora con Marilù Prati la sfilata di amici attori e testimonial che leggono brani da “La lunga notte dei Mille”. Marilù però esordisce con un brano del Giovane Holden, quello in cui il giovane Caulfield si chiede dove vadano a finire le anatre del laghetto di Central Park quando lo specchio d’acqua gela…
E poi? Ecco Marco Solari che racconta lo scioglimento (cruento) dell’esercito garibaldino dopo la Spedizione. E poi Patrizia Bettini alle prese con la “pensione” per i reduci, Carlo Ambrosoli (con un cappello fantastico garibaldino in testa) sulla Calabria, Franco Cordelli col chiodo conficcato nella testa del povero suicida Francesco Piccoli, Stefano Quatrosi con l’emigrazione verso l’America, Carmen Giardina col povero Scaluggia finito nel torrente Mella. E ancora: prima di Manuela Kustermann alle prese con i bergamaschi finiti in Siberia ecco di nuovo Marilù Prati con la storia di Carlo Bonardi. Intanto scorrono le canzoni, da Garibaldi fu ferito a Il Sirio ad Amore mio non piangere, l’Inno dei martiri piemontesi e l’Uselin del Bosch.
Impennata d’attenzione con Renato Nicolini, pronto a una decisa identificazione col sindaco Luigi Pianciani.
Brunella Diddi e Stella Sofri riportano varie pagine dal loro bel libro appena uscito da Sellerio, “Roma 1849, gli stranieri nei giorni della Repubblica”. E così il panorama si arricchisce di olandesi, svizzeri, americani…
E poi? Si torna a “La lunga notte dei Mille”: Marco Foroni alle prese con la Sicilia descritta dal prefetto Carmelo Agnetta. Ora in scena salgono in due: Alessandra Vanzi che deve dar conto della miserrima storia di Rosalie Montmasson, moglie defenestrata da Francesco Crispi, e Stefania “Paperina” Maggio che la accompagna con un sax suonato alla Garbarek. Tornano poi la Kustermann (il contadino Nuvolari che denuncia il clientelismo meridionale) e Giardina (col testamento del povero Bertani) seguite da Paolo Fallai che ripercorre le meste peripezie di alcuni orfani e di qualche garibaldino molto povero. Più Jean Léonard Touadi che grazie a Ergisto Bezzi antocolonialista può affrontare il capitolo spinoso del colonialismo crispino.
Si arriva così dopo una bella “Camicia rossa garibaldina”, cantata da Graziella Antonucci con Marco Quintiliani alla chitarra, al finale con la descrizione delle commemorazioni a Quarto (Marco Solarì) e la morte degli ultimi dei Mille (Vanzi, affiancata sempre da una scatenata Paperina stavolta cantante).
Ed ecco una sorpresa: sale su Elena Somarè con la sua specialità, fischiare musica. Stavolta tocca all’inno di Mameli. Un gran successo.
Concludo io ringraziando pittori, musici e lettori, oltre ai gestori del teatro Ulisse e Simone. Devo ricordare poi Franco Marrone e una vecchia vicenda legata al nome di Pino Pinelli, poi è la volta dell’elenco dei nomi delle diciassette vittime di Piazza Fontana. In fondo ieri era proprio il 12 dicembre…
Che dire? Serata unica e irripetibile. Con molti che si sono incontrati dopo parecchio tempo. Presente anche una delegazione venuta da Viterbo, un vecchio amico che vive a Berlino e un paio di giapponesi arrivati lì chissà come.
Il tutto è stato ripreso da e-strteamintg, appena i video saranno cari cati sul web forniremo la relativa stringa…
tagged under:- Appuntamenti (45)
- Best (136)
- Cultura (95)
- Fotografia (26)
- Internet-Media (108)
- Lettere (20)
- Libri (25)
- Mondo (2.247)
- Ndrangheta (4)
- Politica (192)
- Società (3.530)
-
andrea
Flavia Perina in questa prosa che filtra cose a lei scomode (Elena Pacinelli) e amplifica particolari insignificanti (presnuto gramscianesimo della… -
Alessandro Londero
Salve, se Paolo Brogi avesse richiamato magari avrebbe potuto avere più info di quel viaggio. Ora che l’ONU ha fatto… -
Geneva
Hi there to every body, it's my first visit of this blog; this webpage consists of awesome and in fact…
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Maggio 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Gennaio 2021
- Dicembre 2020
- Settembre 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Giugno 2019
- Maggio 2019
- Aprile 2019
- Marzo 2019
- Gennaio 2019
- Novembre 2018
- Ottobre 2018
- Settembre 2018
- Agosto 2018
- Giugno 2018
- Maggio 2018
- Marzo 2018
- Febbraio 2018
- Gennaio 2018
- Novembre 2017
- Ottobre 2017
- Maggio 2017
- Aprile 2017
- Marzo 2017
- Febbraio 2017
- Gennaio 2017
- Dicembre 2016
- Novembre 2016
- Ottobre 2016
- Settembre 2016
- Agosto 2016
- Luglio 2016
- Giugno 2016
- Maggio 2016
- Aprile 2016
- Marzo 2016
- Febbraio 2016
- Gennaio 2016
- Dicembre 2015
- Novembre 2015
- Ottobre 2015
- Settembre 2015
- Agosto 2015
- Luglio 2015
- Giugno 2015
- Maggio 2015
- Aprile 2015
- Marzo 2015
- Febbraio 2015
- Gennaio 2015
- Dicembre 2014
- Novembre 2014
- Ottobre 2014
- Settembre 2014
- Agosto 2014
- Luglio 2014
- Giugno 2014
- Maggio 2014
- Aprile 2014
- Marzo 2014
- Febbraio 2014
- Gennaio 2014
- Dicembre 2013
- Novembre 2013
- Ottobre 2013
- Settembre 2013
- Agosto 2013
- Luglio 2013
- Giugno 2013
- Maggio 2013
- Aprile 2013
- Marzo 2013
- Febbraio 2013
- Gennaio 2013
- Dicembre 2012
- Novembre 2012
- Ottobre 2012
- Settembre 2012
- Agosto 2012
- Luglio 2012
- Giugno 2012
- Maggio 2012
- Aprile 2012
- Marzo 2012
- Febbraio 2012
- Gennaio 2012
- Dicembre 2011
- Novembre 2011
- Ottobre 2011
- Settembre 2011
- Agosto 2011
- Luglio 2011
- Giugno 2011
- Maggio 2011
- Aprile 2011
- Marzo 2011
- Febbraio 2011
- Gennaio 2011
- Dicembre 2010
- Novembre 2010
- Ottobre 2010
- Settembre 2010
- Agosto 2010
- Luglio 2010
- Giugno 2010
- Maggio 2010
- Aprile 2010
- Marzo 2010
- Febbraio 2010
- Gennaio 2010