Informazioni che faticano a trovare spazio

Il professor Pallavidini, del liceo D’Azeglio di Torino, minaccia stragi in sinagoga. Perché il ministro non lo sospende dall’insegnamento?

Vuole compiere una strage in sinagoga? Lo scrive su Facebook? Insegna in un liceo di Torino? Gli agenti ieri sono andati a casa di Renato Pallavidini, il docente del liceo D’Azeglio che, su Facebook, ha minacciato di compiere una strage in sinagoga. L’ipotesi di reato è quella di istigazione all’odio razziale (secondo quanto previsto dalla legge 654). Gli agenti, che si sono mossi su richiesta del procuratore aggiunto Sandro Ausiello, hanno perquisito per alcune ore la sua casa, sequestrando due computer, una pen drive e del materiale informatico. Obiettivo della Postale è quello di dimostrare che le deliranti affermazioni pubblicate sulla pagina privata del professore del liceo Massimo D’Azeglio.

Lasciamo ora perdere l’inchiesta giudiziaria. E rivolgiamoci al ministro della Pubblica Istruzione: non ritiene il ministro di sospendere il Pallavidini dall’insegnamento?

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