Senegal: il cantante Youssou Ndour è stato escluso dalla corsa alle presidenziali, firme di presentazione contestate. I suoi sostenitori sono scesi in strada oggi, disordini a Dakar, un poliziotto ucciso.
Violenti scontri sono scoppiati a Dakar dopo che il Consiglio costituzionale del Senegal ha stabilito che il presidente Abdoulaye Wade può presentarsi per un terzo mandato alle presidenziali del prossimo mese, respingendo invece la candidatura del cantante Youssou Ndour. Giovani sostenitori del cantante sono scesi in strada scontrandosi con la polizia, e un agente è rimasto ucciso nella notte, secondo quanto ha riferito all’Afp una fonte della polizia.
«Un poliziotto è stato ucciso», ha detto un funzionario di polizia. La calma è tornata nel cuore della notte. Intanto il Movimento del 23 giugno (M23), coalizione di partiti politici dell’opposizione e della società civile che contestano la candidatura di Wade, ha invitato la popolazione a «marciare sul Palazzo della Repubblica» e a cacciare il presidente.
Oltre a quella di Wade, il Consiglio costituzionale ha convalidato altre 13 candidature (ne erano state presentate 17), tra cui quelle di tre dei sei ex primi ministri passati all’opposizione: Idrissa Seck, Macky Salle e Moustapha Niasse. Convalidata anche la candidatura del leader del Partito socialista (Ps, all’opposizione), Ousmane Tanor Dieng.
Il Consiglio ha spiegato che la candidatura di Youssou Ndour non è stata accettata perchè il cantante ha presentato «una lista di 12.936 elettori che appoggiavano la sua candidatura, di cui solamente 8.911 sono stati identificati e la loro firma convalidata». Per l’ammissione era necessario raccogliere almeno 10.000 firme.