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Barcone di migranti scomparso dopo 15 giorni di deriva in mezzo ad elicotteri e imbarcazioni varie. Interrogazione di due senatori

IMMIGRATI: PD, FARE LUCE SU BARCONE NON SOCCORSO
(AGENPARL) – Roma, 08 feb – Fare chiarezza su un barcone salpato da Tripoli verso Lampedusa nel marzo scorso e mai arrivato, di cui ha parlato qualche giorno fa un documentario televisivo della RadioTelevisione svizzera. E’ quanto chiedono i Senatori democratici Francesco Ferrante e Roberto Della Seta in un’interrogazione parlamentare al Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, e al Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola. “A fine marzo 2011 – si legge nell’atto parlamentare – un gruppo di migranti fuggono dalla guerra. Un barcone – uno dei tanti – salpa da Tripoli verso Lampedusa. Ma non ci arriverà mai, perché il carburante finisce prima. Nessuno li soccorrerà mai. Ci si può chiedere come sia possibile, visto che in quel momento il Mediterraneo pullula di navi e velivoli militari della Nato, ma non solo”.
“Un elicottero militare – prosegue il racconto – getta ai profughi bottiglie d’acqua e un po’ di biscotti. Poi se va e non torna a soccorrerli. È oscuro il motivo per cui ciò è accaduto. Il gommone resta incredibilmente alla deriva per 15 giorni nel canale di Sicilia, incrociando almeno un paio di grandi imbarcazioni militari e pescherecci. Dei 72 a bordo, moriranno in 63”. Non è la prima volta che i due Senatori chiedono lumi sulla vicenda, lo avevano già fatto con un’altra interrogazione parlamentare il 18 aprile scorso, ma non hanno mai ricevuto risposta.
I Senatori chiedono “se non ritengano improcrastinabile riferire su un’eventuale omissione di soccorso di cui si sarebbero resi protagonisti gli alleati della Nato, tanto più grave in quanto le navi militari della Nato erano in quel braccio di mare per implementare una risoluzione dell’Onu che dispone la protezione di civili con ogni mezzo necessario”

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