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Pericolo esplosioni per i cavi: sequestrate le gallerie del Policlinico Umberto I, 20 milioni di euro buttati al vento

Gallerie ipogee del Policlinico, tutto da rifare? Nonostante l’ingente spesa – venti milioni destinati al risanamento delle gallerie del Policlinico lunghe 2,7 km – in termini dui pericolo siamo ancora al punto zero: ieri per ordine della magistratura le gallerie sono state sequestrate. Motivo, pericolo esplosioni come evidenziato a suo tecnico dalla perizia del Ctu richiesta dalla Procura. “Gallerie ipogee sotto sequestro giudiziario per inosservanza delle norme sulla prevenzione degli infortuni e sull’igiene del lavoro”. Questo l’avviso affisso e con l’avviso anche i primi avvisi di garanzia. Il provvedimento di sequestro è stato firmato dal procuratore aggiunto Roberto Cucchiari e dal pm Clara De Cecilia, in seguito all’allarme segnalato dalla consulenza disposta per verificare se nei tunnel esistessero pericoli. Il Ctu ha accertato la vetustà delle tubature, sostituite solo in parte, e la contiguità, in molti tratti, dei circuiti elettrici con le condotte del vapore e con quelle dei gas medicali.

Tunnel dunque vietati a tutti, nonostante le mani di calce della ristrutturazione che non impedisce all’acqua di filtrare in alcuni punti dal controsoffitto oltre il quale si intrecciano tubi e cavi di ogni genere (nella foto una visita del presidente della Regione Renata Polverini). Spiega il professore Antonio Sili Scavalli della Fials, il sindacato che dal 2008 ha presentato esposti su esposti finché qualcosa si è mosso: “L’inchiesta in corso e i relativi provvedimenti nascono dall’esposto di Luigi Abate, della Regione Lazio, che è scattato nella primavera scorsa dopo l’ondata dei nostri reiterati appelli. La sostanza è che non è possibile sanare i pericoli delle gallerie senza che non si provveda a rifare tutto ex novo con un interramento dei cavi e un’reffettiva separazione tra elettricità e il resto. Spiace dirlo ma 20 milioni di euro sono stati spesi malamente. Sono serviti a nascondere sotto un controsoffitto tutti i tubi”.

Secondo il sindacalista. Comunque. Problema nel problema è la rete fognaria, da considerare una priorità nella bonifica. “Nelle diffide e negli esposti presentati dalla nostra organizzazione sindacal4e  – continua Sili Scavalli – si evidenziava che le gallerie appena rifatte presentavano importanti infiltrazioni di acqua alle pareti, la rete tecnologica (tubazioni di vapore, impianti elettrici, rete fonia dati ecc.) che era il core dell’appalto era rimasta dove era e non era stata interrata come prevedeva il progetto andato in gara, durante i lavori per la pavimentazione delle gallerie ipogee sarebbero crollate delle volte che avrebbero aggravato la situazione già critica della rete fognaria. Ed eccoci al punto: la grave situazione del sistema fognario che costituisce un intervento prioritario di manutenzione ordinaria e straordinaria preliminare a qualsiasi altro intervento”.

Ora l’attenzione della procura si concentra sulle responsabilità di quanti, manager e tecnici, avrebbero dovuto vigilare per garantirela sicurezza di chi si tro va nel Policlinico Umberto I, tra lavoratori e degentiI. I magistrati si interessano anche delle  omissioni che hanno consentito una bonifica e un rifacimento delle gallerie ipogee con progettazione ed esecuzione non idonee a risovere l’annoso problema.

Paolo Brogi

corriere.it 4.2,2012

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