Informazioni che faticano a trovare spazio

Crescendo di aggressioni fasciste a Roma

Terza aggressione fascista a Roma in poco tempo: stamani tre giovani di sinistra sono stati feriti (uno sarà operato al naso) davanti al liceo scientifico Righi, oggetto nel giorno del memoria di scritte naziste.

Sono di poco tempo fa le aggressioni ad Ostia (tre giovani di sinistra feriti  con varie fratture) e quella precedente ai Prati Fiscali per la quale è stato arrestato un militante di Casapound.

Oltre alle aggressioni si segnalano attentati, come l’incendio al circolo Sel sulla Prenestina a Villa Gordiani.

Stamani era competente il commissariato di Castro Pretorio. Che cosa ha fatto per questa grave aggressione?

Viene usato nei resoconti il termine fuorviante e falsificatorio “rissa”.  Giusto perché l’opinione pubblica fraintenda.

Non sono risse. Sono aggressioni di neofascisti che stanno marcando il territorio in modo molto intensivo, producendosi come già avveniva in passato con spranghe di ferro e mazze. Dietro questo modo di procedere non c’è niente di nuovo, si intravedono regie e addestramenti che portano i segni del passato.

Detto questo, è intollerabile questo crescendo di aggressioni con ferimenti in genere privo di contrasti efficaci da parte degli inquirenti.

Perché il prefetto di Roma non convoca un comitato sull’ordine pubblico dedicato a questa pericolosa spirale in atto?

(nella foto gli incidenti di Piazza Navona con giovani fascisti in azione)

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