«Io sono il crudele ministro della riforma delle pensioni»: così il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, si è sfogato alla fine dell’ultimo incontro con le parti sociali sulla riforma del Lavoro. Contrastata, criticata, il ministro ha provato poi a fare un appello a Bersani: «Credo che questa proposta sia buona e vista nel suo insieme ha una sua coerenza. Penso e spero che il Pd sia convinto di questo, poi il Parlamento è sovrano».
Indubbiamente è un bel caso. Già ribattezzata come Crudelia Demon – quella che per Disney rubava Dalmata per accaparrarsi da morti le loro pelliccette – il ministro oscilla tra un pianto e un ricatto. Il ricatto l’ha appena pronunciato: o così oppure ce ne andiamo. Madame Forenero parla addiruittura al plurale. Per lei, Monti e tutti gli altri, evidentemente la carica di ministro le ha dato alla testa.
Questo articolo 18 è evidentemente un pretesto. Nel senso di dire. ora ve la facciamo vedere noi…
Dove vorrà arrivare? Arriverà a fare i conti con lo stato reale delle cose. Il Pd l’ascolterà pure, ma come la mettiamo con gli operai di mezza Italia che ieri hanno cominciato a muoversi? L’ultima boutade è dire: vigileremo contro gli abusi sull’articolo 18.
In Italia? Ma ci faccia il piacere…