Il governo stasera ha detto sì ai funerali di stato per Placido Rizzotto. Il sindacalista ucciso nel ’48 dalla mafia guidata da Luciano Liggio era stato gettarto inuna foiba siciliana, dove poco tempo fa sono stati ritrovati i resti. Sarà Corleone a ospitare la solenne cerimonia.
«Funerali di Stato per Placido Rizzotto. Ne siamo contenti e orgogliosi». Lo scrive su twitter il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Il consiglio dei ministri di venerdì ha deciso che siano a carico dello Stato le spese per i funerali di Franco Lamolinara, l’ingegnere italiano ucciso in Nigeria e del sindacalista Placido Rizzotto. Una volta completati gli accertamenti tecnici sui resti dei corpi recentemente recuperati (nell’immagine una scena del bel film di Pasquale Scimeca su “Placido Rizzotto”).
Solo qualche giorno fa la conferma della polizia scientifica di Palermo, che i resti rinvenuti a Corleone nel 2009, appartenevano proprio al sindacalista della Cgil rapito dalla mafia il 10 marzo del 1948. Rizzotto fu rapito a 34 anni mentre stava andando a una riunione politica. Impegnato a fianco del movimento contadino, che lottava contro la mafia e il latifondo, da segretario della Camera del lavoro di Corleone organizzava la rivolta per l’occupazione delle terre che erano in mano ai mafiosi.
La notizia del ritrovamento dei resti di Rizzotto aveva creato grande commozione tanto che sui social network era partita una mobilitazione spontanea per i funerali di Stato. In particolar modo su Twitter dove molti esponenti politici e semplici cittadini avevano twittato #funeralidistatoperplacidorizzotto.
Tutti soddisfatti della decisione presa i leader politici, a partire da Perluigi Bersani fino al sindaco di Corleone Nino Iannazzo: «Siamo molto contenti di questa decisione presa dal Consiglio dei ministri. È un atto che dá ancora più rilievo all’attivitá degli inquirenti e della Polizia scientifica che ha riconosciuto i resti del povero Rizzotto».