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Nuovo attentato alla sede di Libera a Borgo Sabotino

Alla vigilia della manifestazione per ricordare a Catania Serafino Famà, il villaggio di Libera a lui intitolato a Borgo Sabotino subisce un secondo attentato: distrutte le telecamere di sorveglianza e una vetrata del centro. Che fa la Questura di Latina? Bisognerebbe chiederlo al ministro Cancellieri. Ecco repubblica it:

Villaggio della Legalità, nuova intimidazione
l’associazione Libera: “Non ci arrenderemo”

Dopo numerose incursioni di estranei nei giorni scorsi, ieri sera distrutte le telecamere di sorveglianza e una vetrata nel centro antimafia di Libera di Borgo Sabotino. La coordinatrice nazionale: “Nessuno può pensare di vandalizzare e fermare l’impegno di  tante realtà associative che con fatica, passione e corresponsabilità stanno realizzando percorsi di democrazia e di giustizia sociale”

Ennesimo atto vandalico nei confronti del Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino, bene confiscato affidato a Libera. Ieri sera ignoti sono entrati nella struttura di circa quatto ettari di Borgo Sabotino in provincia di Latina e hanno distrutto le quattro telecamere di videosorveglianza che monitorano gli ingressi e la struttura. Le telecamere, molto probabilmente distrutte con delle mazze, prima avevano registrato l’ingresso di un’auto all’interno della struttura. Dopo pochi minuti la telecamera si è spenta. E’ stato rilevato anche il tentativo di sfasciare una vetrata della struttura. L’assalto segue i continui tentativi nei giorni scorsi, da parte di persone incappucciate, di entrare nel Villaggio: tutte azioni registrate dalle telecamere e prontamente segnalate.

Vetrate e telecamere in frantumi

“Nessuno può pensare di vandalizzare e di fermare l’impegno delle tante realtà associative del posto che insieme con fatica, passione e responsabilità stanno portando avanti percorsi di democrazia e di giustizia sociale”, ha commentato Gabriella Stramaccioni, coordinatrice nazionale di Libera.  Il Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino, dedicato a Serafino Famà avvocato catanese ucciso dalla mafia,  già nell’ottobre del 2011 fu  oggetto di un atto grave: distrussero completamente il centro, danneggiando computer, impianti elettrici, amplificazioni e suppellettili. Furono distrutte anche le vetrate a picconate, con danni per migliaia di euro.

Dopo gli interventi di ripristino, il bene confiscato ha ospitato quest’estate numerosi campi di volontariato, con centinaia di giovani provenienti da tutt’Italia che hanno promosso iniziative, incontri, proiezioni di film, interventi di ristrutturazione. Nel luglio scorso il campo ha ospitato anche il secondo raduno nazionale dei Giovani di Libera

Repubblica.it 8 novembre

Alla vigilia della manifestazione per ricordare a Catania Serafino Famà, il villaggio di Libera a lui intitolato a Borgo Sabotino subisce un secondo attentato: distrutte le telecamere di sorveglianza e una vetrata del centro. Che fa la Questura di Latina? Bisognerebbe chiederlo al ministro Cancellieri. Ecco repubblica it:

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