Informazioni che faticano a trovare spazio

Giovane svizzera violentata da un gruppo di indiani nel Madhya Pradesh

Donna svizzera violentata da un gruppo di indiani nel Madhya Pradesh, districo di Matia. Una turista di 39 anni violentata da almeno sette uomini – ma era buio e la giovane donna col suo compagno che viaggiano in bicicletta e si erano attendati non sono in grado di essere molto precisi perché era buio – e cinque arrestati hanno già confessato.  Ci sono però giornali indiani come il Times of India che confinano in un piccolo riquadro la notizia. Vergogna. Per fortuna altri come l’Hindustan Times danno invece risalto. (nell’immagine l’arresto di un presunto violentatore). Ecco da corriere.it:

Cinque uomini hanno confessato di aver stuprato la turista svizzera di 39 anni che aveva denunciato alla polizia la violenza sessuale di gruppo. Un sesto uomo è ricercato. I fermi, inizialmente una ventina, sono stati decisi in base all’identikit fornito dalla donna: alcuni uomini sono stati rilasciati dopo l’interrogatorio. I due coniugi hanno raccontato che lo stupro è stato compiuto da sette o otto uomini, ma non sono stati in grado di dire il numero esatto perché era buio. Le autorità hanno aperto un’indagine ed è partita una caccia all’uomo nei villaggi intorno al bosco in cui la donna è stata violentata.

LA VICENDA – I due svizzeri erano in India per una vacanza di tre mesi in bicicletta. Dopo avere visitato la città di Orchha venerdì, avevano piantato la tenda in un bosco vicino al villaggio di Jatia, nello Stato di Madhya Pradesh, e da lì avevano in programma di andare ad Agra per visitare il Taj Mahal. La sera, poco dopo le 21, sono stati attaccati da un gruppo di uomini armati di bastoni di legno, che hanno picchiato il marito e lo hanno legato a un albero; quindi hanno violentato la donna davanti ai suoi occhi. Infine hanno derubato la coppia, portando via 140 euro, una macchina fotografica e un computer portatile. La 39enne è stata portata all’ospedale di Gwalior: né lei né il marito hanno riportato ferite gravi ma la donna era in stato di profondo choc. L’ambasciatore svizzero in India, Linus von Castelmur, ha parlato con la coppia assicurando aiuto e sostegno, dicendosi «molto angosciato». «Al momento le priorità sono la loro salute e le cure» afferma l’ambasciata in una nota, aggiungendo di essere in contatto con le autorità del Madhya Pradesh e di avere chiesto «un’indagine rapida e che venga fatta giustizia».

IL PRECEDENTE – Il governo di Berna ha reagito duramente esprimendo «profondo sconcerto» e chiedendo che i responsabili siano puniti al più presto. Nel 2003 una diplomatica svizzera era stata violentata in un parcheggio a Nuova Delhi e il reato è rimasto impunito. Il 16 dicembre scorso il caso dello stupro di gruppo di una studentessa su un bus a Nuova Delhi ha scatenato molte proteste nel Paese e ha spinto il governo a varare un pacchetto di leggi a tutela delle donne. La ragazza è morta due settimane la violenza in un ospedale di Singapore per le gravi ferite interne.

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