Nell’agosto dello scorso anno, A.B., residente a Belluno, veniva fermato a Padova, unitamente ad un’altra persona, perché trovato in possesso di 1 etto di marijuana (nella specie: 97,07 grammi, pari a 263 dosi singole giornaliere). Perquisita l’abitazione, venivano rinvenute 4 piantine di cannabis, prontamente sequestrate dalle forze dell’ordine.
All’udienza di convalida, l’imputato dichiarava che la sostanza era per esclusivo uso personale, tanto che la trasferta dal paese di origine a Padova era per “approvvigionarsi”; circostanza poi comprovata dalla Difesa del giovane, che dimostrava, con la produzione di documentazione medica, lo stato della sua tossicodipendenza.
Alla notifica del decreto di giudizio immediato i Difensori, le avvocatesse penaliste Silvia Giuriato e Ruena Polato del Foro di Padova, optavano per la richiesta di giudizio abbreviato, subordinata alla produzione documentale atta a dimostrare la liceità della somma usata dall’Imputato per l’acquisto della “scorta”.
All’udienza di oggi, 30 aprile 2013, il GIP del Tribunale di Padova, Dott.ssa Lara Fortuna, accogliendo le richieste delle Difesa, ha assolto il giovane perché il fatto non sussiste.
(nella foto altre quattro piantine per un arresto a Vasto)