Cara Emma, leggo che non ti dimetti per il caso Shalabayeva. Vorrei solo osservare che l’infamia maggiore della vicenda è legata a una bambina di sei anni, colpevole di essere la figlia di una moglie di un dissidente kazako. La piccola è stata espulsa (come la madre) in meno di tre giorni. Complimenti diavvero.
La figlia di Alma Shalabayeva, Alua, di soli sei anni, è stata prelevata dalla casa di residenza senza che dell’operazione siano stati stilati verbali, ed è stata successivamente affidata a tre persone diverse nel giro di tre giorni senza che vi fosse alcun provvedimento scritto dell’Autorità giudiziaria presso il Tribunale dei minori, e con pareri positivi del PM sempre riferiti come “orali”.
Questo apprendo da un’interpellanza patlamentare di Arturo Scotto (Sel), più altri.
Complimenti, Bonino. A questo serviva una radicale agli esteri?
Perchè delle due l’una: o sei corresponsabile oppure sennò produci atti chiari per non esserlo.