Migranti in fondo al mare: va avanti così dal 1996, con i 283 spettri di Porto Palo e i jeans di Ampalagan Ganeshu, 17 anni. Coraggio, è ora di dire davvero basta
giovedì, 3 Ottobre, 2013Una sera a Riace nella Locride calabrese due migranti somale mi hanno raccontato il loro viaggio verso l’Italia.
Parlavano di un deserto orrendo e rovente da attraversare, un deserto di morte in cui ci incontrano spesso resti di uomini e donne, mucchi di scarpe che spuntano all’improvviso mentre il camion arranca sulla pista carovaniera, ossa che spuntano qua e là.
E’ il viaggio della paura, con quei pochi dollari nel reggipetto con cui si dovranno pagare i passaggi a Tripoli o a Bengasi.
Ci sono bambini che non ce la fanno già lì, nel, deserto. Muoiono, vengono abbandonati come un peso di troppo, il convoglio deve procedere.
C’è la paura per i predoni, che ti possono sequestrare per chiedere poi soldi alle famiglie. I terribili predoni del Sinai, i predoni egiziani. Già, ma quali soldi si possono trovare per costroro?
Guardavo le due donne migranti, belle nei loro lineamenti finissimi, felici di essere approdate a Riace dove un sindaco fantastico come Mimmo Lucano ha trasformato i migranti che arrivano sui barconi in una risorsa.
C’era in tavola un po’ di pecora, un pasto inventato da Mimmo, lo ringrazio. E poi c’era quel racconto che nessuno di noi sente mai, perché le tv e i media non lo raccolgono.
Quanti sono i migranti che sbarcano, perché nessuno chiede mai che nome hanno, che storia si lasciano alle spalle, cosa cercano?
Maledetta Bossi-Fini, con quei due che l’hanno partorita ormai diventati degli infimi spettri.
Però i danni continuano a farli eccome.
Maledetta Europa, con i suoi cittadini spesso invecchiati, spesso gelosi di quel poco che hanno, spesso ciechi di fronte al mondo, spesso avari e ributtanti nello loro miserabile razzismo che dice “non li ho chiamati io, il Papa che li invita li gestisse lui, non possiamo caricarci certo tutti i mali del mondo”.
No tutti i mali del mondo, no, ma qualcosa sì…
Maledetta ipocrisia, come quella di chi come l’ex ministro Andrea Riccardi fondatore di Sant’Egidio, comunità molto attenta ad acquisire i beni di chi viene aiutato (non si chiamava una volta carità pelosa?), che a Rosarno aveva allestito il suo bel presepino pro immigrati salvo poi scoprire che non serviva a nulla se non a trasformarsi in una orribile favela…
Ecco, quella sera a Riace mi sono sentito inadeguato di fronte alle tragedie che mi venivano raccontate, molto sommessamente.
Sulla Libia le due donne somale ricordavano lo stalking dei libici musulmani, l’impossibilità di professarsi cristiane, doversi camuffare da islamiche, subire sexual harassements di continuo.
Racconto questo perché penso a Giusi Nicolini, la povera sindaca di Lampedusa, che saluto qui. Che può fare da sola?
Lo racconto perché questa tragedia dei morti in fondo al mare è cominciata tanti anni fa con una tragedia che metteva resti di morti nelle reti dei pescatori di Porto Palo (Siracusa). Una strage dimenticata per anni e ritrovata grazie al coraggio del pescatore Salvo Lupo e del giornalista, oggi direttore di Sardiniapost.it, Giovanni Maria Bellu. Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre del 1996 avvenne quella che, fino ad oggi era stata la più grande tragedia navale del mediterraneo nel dopoguerra: 283 morti al largo delle coste di Porto Palo, nel siracusano. I migranti stavano scendendo dalla nave madre per salire su una motonave maltese, che li avrebbe, in due turni, portati sulle coste italiane. Ma al momento di fare manovra, la piccola imbarcazione speronò la nave madre, portando con sé, sul fondo del mare, le vite di quasi 300 persone. Il comandante della nave madre fuggì in Grecia e scaricò li sulle coste del Peloponneso i superstiti: un centinaio. Poi q uindici anni dopo Salvo Lupo, nel 2001, ruppe le proprie reti su un oggetto, un paio di jeans che contenevano un tesserino indicativo, quello di Ampalagan Ganeshu, un 17enne Tamil. Il tesserino arrivò nelle mani di Bellu che, dopo mesi di ricerche riuscì a filmare il relitto, certificando così che la terribile strage del Natale ’96 era realmente avvenuta.
Ecco, cari connazionali, va avanti così dal lontano 1996.
tagged under: Giusi Nicolini.Migranti- Appuntamenti (45)
- Best (136)
- Cultura (95)
- Fotografia (26)
- Internet-Media (108)
- Lettere (20)
- Libri (25)
- Mondo (2.247)
- Ndrangheta (4)
- Politica (192)
- Società (3.530)
-
andrea
Flavia Perina in questa prosa che filtra cose a lei scomode (Elena Pacinelli) e amplifica particolari insignificanti (presnuto gramscianesimo della… -
Alessandro Londero
Salve, se Paolo Brogi avesse richiamato magari avrebbe potuto avere più info di quel viaggio. Ora che l’ONU ha fatto… -
Geneva
Hi there to every body, it's my first visit of this blog; this webpage consists of awesome and in fact…
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Maggio 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Gennaio 2021
- Dicembre 2020
- Settembre 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Giugno 2019
- Maggio 2019
- Aprile 2019
- Marzo 2019
- Gennaio 2019
- Novembre 2018
- Ottobre 2018
- Settembre 2018
- Agosto 2018
- Giugno 2018
- Maggio 2018
- Marzo 2018
- Febbraio 2018
- Gennaio 2018
- Novembre 2017
- Ottobre 2017
- Maggio 2017
- Aprile 2017
- Marzo 2017
- Febbraio 2017
- Gennaio 2017
- Dicembre 2016
- Novembre 2016
- Ottobre 2016
- Settembre 2016
- Agosto 2016
- Luglio 2016
- Giugno 2016
- Maggio 2016
- Aprile 2016
- Marzo 2016
- Febbraio 2016
- Gennaio 2016
- Dicembre 2015
- Novembre 2015
- Ottobre 2015
- Settembre 2015
- Agosto 2015
- Luglio 2015
- Giugno 2015
- Maggio 2015
- Aprile 2015
- Marzo 2015
- Febbraio 2015
- Gennaio 2015
- Dicembre 2014
- Novembre 2014
- Ottobre 2014
- Settembre 2014
- Agosto 2014
- Luglio 2014
- Giugno 2014
- Maggio 2014
- Aprile 2014
- Marzo 2014
- Febbraio 2014
- Gennaio 2014
- Dicembre 2013
- Novembre 2013
- Ottobre 2013
- Settembre 2013
- Agosto 2013
- Luglio 2013
- Giugno 2013
- Maggio 2013
- Aprile 2013
- Marzo 2013
- Febbraio 2013
- Gennaio 2013
- Dicembre 2012
- Novembre 2012
- Ottobre 2012
- Settembre 2012
- Agosto 2012
- Luglio 2012
- Giugno 2012
- Maggio 2012
- Aprile 2012
- Marzo 2012
- Febbraio 2012
- Gennaio 2012
- Dicembre 2011
- Novembre 2011
- Ottobre 2011
- Settembre 2011
- Agosto 2011
- Luglio 2011
- Giugno 2011
- Maggio 2011
- Aprile 2011
- Marzo 2011
- Febbraio 2011
- Gennaio 2011
- Dicembre 2010
- Novembre 2010
- Ottobre 2010
- Settembre 2010
- Agosto 2010
- Luglio 2010
- Giugno 2010
- Maggio 2010
- Aprile 2010
- Marzo 2010
- Febbraio 2010
- Gennaio 2010