Filippine in ginocchio: la Cina invia il suo “aiuto”, 100 mila dollari (cioè 80mila euro), meno del Papa. In Giappone non fanno notizia…

La popolazione coinvolta dal tifone è di 9,7 milioni in 41 distretti. I morti oltre 10 mila nella sola Tacloban, capoluogo del Leyte. A Taclaban tutto ciò che è moderno non c’è più. In varie zone assaltati camion di aiuti, compreso un convoglio della Croce Rossa. Un altro uragano in arrivo. (dal Guardian)

Moriranno di fame se non arrivano gli aiuti (El Pais).

Un piccolo ponte aereo con tre vettori per rifornire Tacloban distrutta. “1 paesi hanno annunciato aiuti, il Papa ha dato 150 mila euro. Scomparsi in duemila da Samar. Due terzo della cittò di Baco ancora sotto le acque. A Tacloban l’acqua era salita di quattro metri, molti in salvo dopo essersi arrampicati sulle palme.

E la Cina? Offre solo 100 mila dollari (New York Times).

“As international aid pours into the Philippines for victims of Typhoon Haiyan, China has offered $100,000 in cash, a figure that seems modest compared with its other recent contributions for humanitarian relief abroad.

Qin Gang, spokesman for the Ministry of Foreign Affairs, told reporters on Monday that China would send that amount to help the Philippines recover from a disaster that has left as many as 10,000 people dead. Asked if the donation was scaled according to the current chill in relations between China and the Philippines, Mr. Qin declined to answer.

In September, China said it would give a $1.5 million cash grant to Pakistan, its close friend, after an earthquake killed an estimated 500 people in the province of Baluchistan.

After a tropical storm hit the Philippines in 2011, China pledged $1 million in humanitarian aid. That was before relations between the two countries soured over disputed islands and reefs in the South China Sea”.

Giappone: l’Asahi Shimbun mette iun dfodicesima posizione le notizie, limitandosi a riportare l’Associated Press.