Le “esilaranti” aggressioni ai cronisti: alcuni casi recenti

Ricordate quando nell’ingresso del teatro Dal Verme a Milano Ignazio La Russa arretrando calpestava i piedi di Corrado Formigli e poi come in una favola maldigerita di La Fontaine (Il lupo e l’agnello) dava la colpa al “calpestato”?

Aggressioni ai giornalisti, ammazza che risate.

Ricordate quando il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, reagì alle domande del giornalista del Secolo XIX, Valerio Arrichiello: strappandogli dalle mani la telecamera (nella foto) e gettandogliela poi a terra …

Altri ricordi: che risate quando Berlusconi invece di rispondere alla domanda di Mariella Venditti del Tg3 le disse in piena conferenza stampa: Ma lei non si vergogna per come si veste? (che risate, eh…)

Che risate sempre con La Russa quando impedì al giornalista Carlomagno dandogli spintoni di fare domande a una conferenza stampa del Pdl…

O ancora: che risate con i tre No Tav, già ai domiciliari per l’aggressione a un poliziotto nel novembre 2012, sono stati oggetto oggi di provvedimenti restrittivi per violenza privata ai danni di una giornalista torinese, collaboratrice del quotidiano La Repubblica. Che risate…

Che risate per le aggressioni dei leghisti…

E che risate quando Antonino Monteleone, un cronista di Report, interpella a Reggio Calabria Rosy Bindi, prova a fare delle domande e per tutta risposta intervengono sconosciuti a sgambettarlo e a rompergli l’attrezzatura.

Che risate a Napoli quando il cronista Alfarano viene aggredito in via San Sebastiano da un funzionario della Questura mentre stava filmando una carica della polizia contro gli studenti universitari che manifestavano in occasione della visita del ministro Carrozza. Sequestrata per venti minuti la telecamera e poi restituita danneggiata…Ahahah.

C’è un intero sito infine, quello di Ossigeno per l’informazione, a cura di Alberto Spampanato, che dà conto di tutte le minacce e dintorni ricevute da cronisti e giornalisti. Che spasso leggerlo…