Informazioni che faticano a trovare spazio

Nadia Tolokonnikova è in un ospedale siberiano. Marito autorizzato a vederla. Pussy Riot free!

Continua la detenzione di Nadia Tolokonnikova e di Maria Alyokhina, due delle Pussy Riot incarcerate per aver osato cantare in una chiesa una canzone punk contro Putin.

Nadia Tolokonnikova sarebbe in una struttura ospedaliera nell’area di Krasnoyark, al centro della Siberia: il marito sarebbe stato autorizzato a vederla. Riporto qui una notizia di qualche giorno fa. E il manifesto per le Pussy Riot (autore Matteo Brogi):


Pussy Riot: Nadia vedra’ il marito

(AGI) – Mosca, 15 nov. – Dopo quasi un mese di totale assenza di contatti, il marito della leader delle Pussy Riot in carcere, Nadia Tolokonnikova, spera di rivedere la moglie la prossima settima. “All’inizio della prossima settimana la potro’ incontrare”, ha dichiarato Piotr Verzilov all’agenzia Interfax. Mercoledi’ le autorita’ penitenziarie hanno ufficializzato che la giovane attivista – condannata a due anni di reclusione per la celebre preghiera punk nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca – e’ stata trasferita dalla Mordovia in un carcere della Siberia.
“Per la prima volta in 26 giorni, l’amministrazione carceraria ha concesso a Nadia di contattarmi e di dirmi dove si trova e come si sente”, ha riferito giovedi’ il marito, secondo il quale il trasferimento e’ una “punizione” per aver denunciato mezzo stampa le condizioni disumane delle detenute. Al momento, ha fatto sapere oggi un funzionario del Servizio penitenziario federale, Nadia si trova ancora in una struttura ospedaliera nella regione di Krasnoyarsk, per accertamenti di routine.
Secondo una fonte citata da Interfax, per questo pomeriggio e’ in programma una videochiamata tra la ragazza e Verzilov. Oltre a Nadia, si trova ancora in carcere anche Maria Alyokhina, una delle cinque componenti delle Pussy Riot che hanno partecipato alla controversa performance dell’anno scorso. (AGI) .


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