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Mattarella incontra Irma la vedova del fratello ucciso. Le sarà mai resa giustizia?

Da Punta Raisi Sergio Mattarella ha raggiunto ieri Castellammare del Golfo, il cimitero in cui sono i suoi cari, la moglie recentemente scomparsa, il fratelli Piersanti. Oggi il Presidente incontrerà Irma Chiazzese, la vedova di Piersanti (Nella foto con i figli al funerale).

Mi viene da rileggere il bel  libro “Piersanti Mattarella” , Edizioni San Paolo 2014, prefazione Andrea Riccardi, dove l’autore Giovanni Grasso ha ricostruito anche il contorto percorso del processo sull’omicidio del fratello del Presidente della repubblica. Un percorso da cui emerge l’assurdo trattamento riservato alla vedova di Piersanti, Irma Chianese.

Fa pena leggere delle “inconsapevoli suggestioni personali” che possono essersi sovrapposte ai “ricordi” della moglie dell’ucciso secondo i giudici.

Il risultato è stata una condanna ai mafiosi mandanti ma non ai killer che non sono mai stati individuati. Giovanni Grasso ricorda poi le parole del suo omonimo Piero Grasso, allora magistrato e oggi presidente del Senato, concludeva  così in un’intervista a La Stampa nel 2011:

“Le carte processuali sono riuscite solo a fotografare la parte superficiale della storia, cioè quello che riguarda gli organizzatori del delitto. Nulla sappiamo degli esecutori, nulla di eventuali mandanti esterni, di cui si intravedono le sagome. Gli stessi pentiti nulla di significativo dicono di sapere sulla tragica morte di Mattarella, confermando una sorta di partecipazione mafiosa riservata solo ai piani alti. E poi i depistaggi. Non credo che cosa nostra abbia interesse a depistare: quando arriva la strategia della confusione c’è sempre dietro qualche puparo”.

L’amara conclusone dell’autore è che “l’omicidio del presidente Mattarella resta , a pieno titolo, uno dei grandi misteri irrisolti di cui è tragicamente disseminata la storia dell’Italia repubblicana”.

E Irma Mattarella? Abita ancora in via della Libertà dove aveva vissuto col marito.

“Lì conduce – scrive Giovanni Grasso – una vita molto ritirata, stretta attorno ai figli e ai ricordi dei tempi felici…”. L’autore di queste note, Giovanni Grasso,  è stato nominato nei giorni scorsi dal Presidente Sergio Mattarella consigliere, portavoce e direttore dell’ufficio per la stampa e la comunicazione.

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