Informazioni che faticano a trovare spazio

Nella Montefiori: dove ha fatto la maestra? Un appello

In quali scuole di Ancona ha insegnato come maestra elementare Nella Montefiori?

Aveva solo 38 anni quando all’arrivo del treno che da Roma l’aveva trasferita ad Auschwitz – un terribile viaggio di 5 giorni iniziato il 18 ottobre 1943 – fu presa con un gruppo di donne e bambini e portata in una camera a gas.

Uccisa subito all’arrivo nel campo di sterminio più abominevole d’Europa.

Fino al settembre del 1938 Nella però aveva fatto la maestra elementare. Con le leggi razziali era stata cacciata dal lavoro, per questo poi con la famiglia era invano “riparata” a Roma cercando di sfuggire ai persecutori. Non c’era riuscita.

Nella era nata il 1 settembre del 1905 ad Ancona. Si sarà diplomata a vent’anni, poi avrà cercato un primo impiego, la sua qualifica era di maestra elementare. Per almeno una decina di anni avrà insegnato ai bambini a leggere e a scrivere.

Ma in quali scuole?

Un anno fa, dopo la seconda deposizione di una pietra d’inciampo il 24 gennaio ad Ancona in via Goito 2 (la deposizione della prima pietra, un anno avanti, il 15 gennaio del 2019 era avvenuta a Roma in via del Tritone 46), abbiamo inviato una richiesta all’Ufficio Direzione Istruzione delle Marche, finora però non c’è stata risposta. Una nuova interlocuzione nei giorni scorsi  fa ora ben sperare.

Da oggi abbiamo iniziato a scrivere direttamente anche agli istituti comprensivi di Ancona da cui dipendono i vari plessi.

Vediamo se qualcosa si muove.

Il giovane storico Marco Labbate che tanto aveva fatto per la pietra di Ancona pensa, quando si potrà, di verificare presso altri archivi come quello storico comunale dove finora è stata interpellata (utilmente) solo l’anagrafe per conoscere i domicili della famiglia Montefiori (Gino ed Elisa i genitori, Nella e Ada le figlie) ad Ancona in quegli anni.

Perché cercare di sapere in quali scuole ha insegnato Nella Montefiori?

Per far fare un nuovo passo avanti alla conoscenza sulla vita di  questa giovane vittima del nazifascismo e poter allargare la cerchia della memoria che a livello scolastico ha visto già attivi gli studenti e gli insegnanti del liceo artistico di Ancona, che hanno “adottato” la pietra nella loro città. Ringraziamo in particolare la professoressa Patrizia P.

Del resto tutta la ricerca sulla vita di Nella Montefiori è iniziata a partire da quel poco che si sapeva e che si è appreso in epoca recente. Mancava in ogni caso perfino una sua foto…

E dunque?

Speriamo che il miracolo già scattato una volta, col ritrovamento delle foto di Nella Montefiori e del carteggio di sua sorella – tutto materiale messo a disposizione dopo la cerimonia di Ancona da  una signora di Ancona, Maria C.A. –  possa aggiungere nuovi tasselli.

A tutti quelli che leggendo queste righe venga in mente qualcosa di utile….ecco li preghiamo di farcelo sapere (brogi.info@gmail.com).

Grazie, è questo il nostro contributo di oggi al Giorno della Memoria 2021.

Anna Padovani e Paolo Brogi

Il valore di queste foto


Nella Montefiori, uccisa ad Auschwitz il 23 ottobre del 1943, sembrava scomparsa nel nulla, Non c’era neanche una foto per ricordarla. Inutili le ricerche, per anni, fino ad un anno fa…
Il suo nome e cognome sul tabellone degli oltre mille deportati a morte della razzia tedesca del 16 ottobre 1943 a Roma era senza immagine della vittima.
Un ulteriore insulto alla sua memoria.

Poi grazie ai giornali che hanno dato conto delle pietre d’inciampo poste ad Ancona il 24 gennaio del 2020 ecco riemergere dal nulla le foto di Nella. A metterle a disposizione è stata una signora di Ancona, Maria C.A. avvertita dalla figlia che aveva letto delle pietre. La signora si è ricordata doi una zia, Wanda, e del suo l3egame con Ada Montefiori, sorella della vittima. Così ha ritrovato in vecchi cassetti foto e lettere, ha chiamato l’Anpi, dall’Anpi ci è giunta la segnalazione, poco dopo per posta foto e lettere sono arrivate. E così Nella è potuta ad essere di nuovb tra noi con la sua immagine e gli scritti della sorella….

(nelle foto: in testata, Nella a destra insieme a due amiche, Nella da sola vicino alla scala di casa…)

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