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Alleanza Casalesi-Mafia per il controllo dei trasporti

Dal Giornale di Sicilia del 27.1.12 alleanza Casalesi-Riina e Messina Denaro per i blocchi e
la vendita dell’ortofrutta

AlleanzaCasalesi-mafia per il monopolio nei trasporti
Una ditta vicina alla Camorra aveva la possibilità di vendere i prodotti ortofrutticoliprovenienti dalla Sicilia in regime esclusivo sui mercati campani e del bassoLazio. Arrestato un “elemento” del clan dei Casalesi e dellafamiglia Riina-Messina Denaro segnalato nell’ambito della protesta dei”forconi” in Sicilia

CASERTA. La squadramobile di Caserta e il Centro Operativo Dia di Roma hanno eseguito seiordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale diNapoli, nei confronti di elementi di spicco del clan dei Casalesi-gruppoSchiavone e della famiglia mafiosa Riina-Messina Denaro. I reati contestatisono associazione mafiosa, illecita concorrenza, intestazione fittizia di benie traffico di armi. Tra i destinatari delle misure restrittive figurano NicolaSchiavone, figlio di Francesco, soprannominato “Sandokan”, capoindiscusso dei Casalesi, e Gaetano Riina, fratello di Salvatore, capo dei capidi Cosa Nostra. Le indagini hanno evidenziato la strategica alleanza conclusa trala camorra casertana ed imprenditori siciliani organici alla coscaRiina-Messina Denaro, al fine di conquistare il controllo monopolistico deitrasporti su gomma e della commercializzazione all’ingrosso di prodottiortofrutticoli sull’asse Sicilia-Campania-Lazio, sulle tratte da e per imercati dell’isola verso quelli campani e verso lo strategico mercato di Fondi(Latina).

MONOPOLIO NEI TRASPORTI.Secondo quanto emerso dalle indagini della squadra mobile di Caserta e delcentro operativo Dia di Roma, coordinate dalla Procura Antimafia di Napoli, ilclan dei Casalesi, in cambio del monopolio dei trasporti in favore di una dittaappartenente a elementi di vertice dell’organizzazione, garantivano aimprenditori del commercio all’ingrosso organici alla mafia, la possibilità divendere i prodotti ortofrutticoli provenienti dalla Sicilia in regime esclusivosui mercati campani e del basso Lazio, profondamente condizionati attraverso laforza di intimidazione della camorra.
Svelato anche un ingente traffico di armi, acquistate nell’Est Europa daiCasalesi, realizzato utilizzando gli autotreni delle imprese di trasportocontrollate e gestite dalle organizzazioni camorristiche.

IN ORDINANZE ANCHE ELEMENTO SEGNALATOPROTESTA DEI FORCONI. Secondo quanto si è appreso uno dei seidestinatari delle ordinanze eseguite stamani nei confronti di elementi del clandei Casalesi e della famiglia mafiosa Riina-Messina Denaro sarebbe statosegnalato nell’ambito della protesta dei “forconi” in Sicilia. Neigiorni scorsi il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, avevalanciato l’allarme sull’infiltrazione di elementi legati alla criminalitàorganizzata nel movimento agricolo dei “Forconi”.

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