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25 aprile a Roma. Anche ricordando Ughetto Forno e le vittime della banda Koch

Venticinque aprile a Roma, con una città ricca di appuntamenti mentre ancora non si sono attutite le polemiche per l’iniziale rifiuto da parte dell’Anpi e delle altre associazioni combattentistiche di non invitare le istituzioni. Ma oggi sembra pace fatta tra Anpi e la presidente del Lazio Renata Polverini che annuncia di partecipare al corteo: convocato alle 9,30 al Colosseo e diretto a Porta San Paolo è promosso dalle associazioni della resistenza e dal coordinamento romano antifascista. L’apertura della giornata avverrà poco prima, alle 9, all’Altare della Patria dove il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano depone come ogni anno la corona in ricordo del 25 aprile. Alla cerimonia partecipa anche il presidente del consiglio Mario Monti e tra le altre autorità invitate saranno presenti anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la governatrice del Lazio Renato Polverini. Subito dopo il presidente della repubblica raggiungerà Pesaro dove alle 11,30 terrà un discorso in Piazza del Popolo che sarà ripreso dal Tg1. Il presidente Monti si recherà invece al Museo di via Tasso dove alle 9,30 – presente Alemanno – sarà deposta una corona. Alle 10,30 Mario Monti deporrà un’altra corona, presente il ministro della difesa, al mausoleo delle Fosse Ardeatine. Alle 11 al Verano per iniziativa dell’Aned sarà deposta una corona al monumento ai deportati, alla presenza del sindaco. Alla stessa ora nel Museo di via Tasso sarà proiettato il filmato “Roma occupata” (al pomeriggio, alle 17, lettura della lettera di Dino Terracina).

Alle 9.30, dall’Arco di Costantino, partirà il corteo dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia. Dopo tre anni di manifestazione statica in piazza Porta San Paolo, quest’anno l’Anpi ha deciso di tornare a sfilare dietro lo striscione “I partigiani”, «per ricordare la Resistenza e dire no a fascismi vecchi e nuovi». Promuovono l’iniziativa le associazioni Aned, Anei, Anpc, Anppia, Fiap e Anpi. Akl termine del corteo sul palco si alterneranno ai gruppi musicali, gli interventi di partigiani a partire dal presidente dell’Anpi Francesco Polcaro, dei rappresentanti del coordinamento antifascista romano e degli studenti. Previsto anche un intervento di Carlo Cadorna, figlio del generale Raffaele comandante del Corpo Volontari della Libertà. Massimo Rendina, per anni presidente dell’Anpi, ha inviato una lettera di saluto. “Impedito fisicamente sarò spiritualmente con voi – scrive Rendina -. La Resistenza va riproposta per il suo carattere propedeutico che coniuga la libertà con la dignità della persona e il diritto all’autorealizzazione”. Poco dopo alle 13 l’Anpi dell’Esquilino, sezione don Mario Pappagallo, posizionerà una targa di fronte all’ingresso di via Principe Amedeo 2 dove nel ’44 la Banda Koch perpetrò torture e omicidi nella Pensione Oltremare requisita dal sicario fascista. Il condominio dell’immobile di recente aveva detto no all’apposizione di una targa sulle mura esterne dell’immobile, di qui l’iniziativa dell’Anpi che col sostegno del I Municipio scoprirà la targa sul suolo pubblico.

L’iniziativa a via Principe Amedeo si inserisce in un orizzonte di iniziative allargate a tutto il territorio della città. Alle 11 verrà ricordato l’eroico Ugo Forno, il ragazzino dodicenne ultimo ucciso della battaglia di Roma nel giugno del ’44 mentre si opponeva ai sabotatori tedeschi che prima di lasciare Roma cercarono invano di far saltare il ponte ferroviario sull’Aniene che ora Rfi ha intitolato a Ugo Forno. La cerimonia è prevista sotto il ponte. Nella giornata l’Anpi del II municipio guida poi alla riscoperta dei luoghi della memoria antifascista. Nel XX municipio l’Anpi dei Martiri della Storta promuove una staffetta di lettura alle 17 nel Parco Nino Papucci di Grottarossa. Alla stessa ora a San Lorenzo si ricorda Rosario Bentivegna e sarà presentato il libro “Donne in guerra” di Michela Ponziani. A Casalbertone l’Anpi in ricordo del partigiano Zaccaria Verucci ha organizzato una “giornata di Liberazione”: alle 10 si terrà il mercato Terraterra e un’esibizione di giocolieri in piazza Santa Maria Consolatrice, mentre al parco di via Morozzo della Rocca ci sarà  un torneo di calcetto. Alle 16 dal Palazzo dei Cervi si muoverà la parata della memoria. Alle 17 ritorno di nuovo in piazza Santa Maria Consolatrice per il dibattito “L’antifascismo al tempo della crisi”, con il presidente dell’Anpi, Francesco Polcaro, e rappresentanti dei partirti di sinistra. Infine alle 20.30, tra Porta San Paolo, la Piramide Cestia e piazzale Ostiense, verrà proiettato un film commemorativo della lotta dei partigiani per la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Anche i circoli del Pd festeggiano la Liberazione, come quello Pisana-Bravetta i cui militanti, come ogni anno, poseranno una corona d’alloro presso il monumento dei caduti, all’incrocio tra via di Bravetta e via della Pisana. La giornata di festeggiamenti inizierà alle 16 al liceo Montale in via di Bravetta 545, con il concerto dell’orchestra ‘”Cadenza sospesa”, che metterà in musica brani sulla Resistenza e a sfondo sociale. Dopo i discorsi istituzionali, alle 17.45 si terrà l’intervento dell’ospite d’onore della serata: il regista Carlo Lizzani. E dalle 18, la proiezione del film “Roma città aperta”.

E poi lo sport. Si inizia dalle 9 con due eventi podistici. Il Gran premio della Liberazione, giunto alla 67esima edizione, partirà e si concluderà allo stadio Nando Martellini, alle Terme di Caracalla. Il percorso di 138 chilometri si articola su via Numa Pompilio, via Antoniniana, viale Baccelli, largo Terme di Caracalla, viale Terme di Caracalla, porta Ardeatina, viale di Porta Ardeatina, piazzale Porta San Paolo, viale Giotto, largo Fioritto, viale Baccelli, largo Vittime del Terrorismo e, ultima tappa prima del taglio del traguardo, viale Terme di Caracalla fino allo stadio.  «Resistere, pedalare, resistere. Percorsi di Liberazione», è invece la gita cicloturistica nei luoghi simbolo della resistenza, organizzata dalla Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta. Un percorso di 25 chilometri a partire dal luogo in cui è cominciata la Resistenza, porta San Paolo, passando dal ponte di Ferro per dirigersi a Regina Coeli, attaccata dai partigiani in bicicletta, a via Rasella, al museo di via Tasso, fino alle Fosse Ardeatine. L’appuntamento è per le 10 alla Piramide di Porta San Paolo, dove la gara si concluderà,  alle 16 circa. E ancora, per le gare podistiche amatoriali, nel VIII Municipio si svolgerà ‘Correre insieme per la pace e la libertà.

Paolo Brogi

corriere.it 24.4.2012

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