Cara Camusso, è il momento di parlare dei 400 morti di Dacca e di come operano i capitalisti alla Benetton…
martedì, 30 Aprile, 2013Cara Camusso, l’Italia celebra il I Maggio. Ruschia di farlo assolvendo di fatto Benetton, non parlando cioè dei suoi legami con la fabbrica tessile crollata a Dacca nel Bangladesh dove i fotografi delle agenzie internazionali hanno documentato la presenza tra le macerie di camicie col celebre marchio verde della multinazionale di Treviso. Non è stato fatto finora, chissà se sarà fatto il I Maggio?
Di questo hanno parlato findamentalmente giornbali esteri, come l’inglese Guardian, l’americano Huffington Post, l’australiano Australian, il sito economico online Quartz. Da noi la congiura del silenzio è stata rotta oltre che da questo blog anche dal Fatto quoitidiano che sette oire fa ha messo online l’intervista alla responsabile di Clean Clothes Campaign, che cide di negoziare coindizioni di lavoro diverse per le commesse nel terzo mondo.
Il Guardian ha dato poi conto anche delle altre firme internazionali coinvolte, come l’irlandese Primark e la spagnola Mango (c’è anche Bon Marché).
Il Guardian ha mostrato foto di una protesta di fronte agli uffici di Primark. Primark ha chiesto un coinvolgimento di altre “firme” per inviare aiuti.
In Italia? Quasi nulla. Nulla perfino sull’Huffington Post versione italiana dove la direzione – cioè Lucia Annunziata – avrà peraltro visto l’edizione madre americana.
Benetton fa notizia negli Usa, ma non in Italia.
C’entra tutto ciò col I Maggio? Direi di sì. La strage di Dacca è una delle più grandi stragi del lavoro mai avvenute. Il conto dei morti sta sfiorando le 400 vittime, secondo Quartz online si potrebbe arrivare a mille.
Non è la prima fabbrica del Bangladesh a mietere una strage. Tempo fa era già successo alla Tazreen, il 25 novembre scorso, con 124 operaie bruciate vive in un rogo. Lavoravano – ha scritto Le Monde allora – prevalentemente per l’olandese C&A e l’honkoghese LiFung. Wal-mart che negava legami ha poi dovuto ammetterli.
Francamente ricordare solo i roghi storici come quello che è alla base dell’8 marzo e non occuparsi del presente è piuttosto penoso e miserabile.
Se ne parlerà il I Maggio di tutto ciò? Si parlerà di come il capitalismo alla Benetton – che poi col suo titolare va a fare bella figura alle Invasioni barbariche – vive e prospera su queste condizioni di lavoro bestiali nel cosiddetto terzo mondo?
Ai tempi della presidenza Clinton fu creata una commissione “foglia di fico” per indirizzare il capitalismo all’estero, dove per fare un esempio i magnati degli pneumatici realizzavano fortune facendo lavorare gli operai indonesiani per pochissimi dollari al giorno in ambienti di lavoro totalmente inaccettabili e fonte di morte. Clinton aveva in sostanza chiesto di evitare situazioni estreme. Non pare che il suoi invito abbia avuto grande fortuna.
Ai rappresentanti sindacali un invito: occupatevi di come si muore nei paesi più poveri per consentire ai capitalisti anche di casa nostra di fare quattrini sulla pelle di operai e operaie di paesi purtroppo molto poveri. Il I Maggio è il giorno giusto per ricordarsi di Benetton e di tutti gli altri che operano allo stesso modo. Soprattutto là dove con gli operai sono attesi in piazza anche gli imprenditori come a Mestre e Treviso.
Paolo Brogi
(negli altri post del blog la vicenda di Dacca e le scoperte sui media internazionali)
tagged under: Australian.Benetton.brogi.info.Camuso.Dacca.Guardian.Huffington Post Italia.Huffington POst Usa.Quartz- Appuntamenti (45)
- Best (136)
- Cultura (95)
- Fotografia (26)
- Internet-Media (108)
- Lettere (20)
- Libri (25)
- Mondo (2.247)
- Ndrangheta (4)
- Politica (192)
- Società (3.531)
-
andrea
Flavia Perina in questa prosa che filtra cose a lei scomode (Elena Pacinelli) e amplifica particolari insignificanti (presnuto gramscianesimo della… -
Alessandro Londero
Salve, se Paolo Brogi avesse richiamato magari avrebbe potuto avere più info di quel viaggio. Ora che l’ONU ha fatto… -
Geneva
Hi there to every body, it's my first visit of this blog; this webpage consists of awesome and in fact…
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Maggio 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Gennaio 2021
- Dicembre 2020
- Settembre 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Giugno 2019
- Maggio 2019
- Aprile 2019
- Marzo 2019
- Gennaio 2019
- Novembre 2018
- Ottobre 2018
- Settembre 2018
- Agosto 2018
- Giugno 2018
- Maggio 2018
- Marzo 2018
- Febbraio 2018
- Gennaio 2018
- Novembre 2017
- Ottobre 2017
- Maggio 2017
- Aprile 2017
- Marzo 2017
- Febbraio 2017
- Gennaio 2017
- Dicembre 2016
- Novembre 2016
- Ottobre 2016
- Settembre 2016
- Agosto 2016
- Luglio 2016
- Giugno 2016
- Maggio 2016
- Aprile 2016
- Marzo 2016
- Febbraio 2016
- Gennaio 2016
- Dicembre 2015
- Novembre 2015
- Ottobre 2015
- Settembre 2015
- Agosto 2015
- Luglio 2015
- Giugno 2015
- Maggio 2015
- Aprile 2015
- Marzo 2015
- Febbraio 2015
- Gennaio 2015
- Dicembre 2014
- Novembre 2014
- Ottobre 2014
- Settembre 2014
- Agosto 2014
- Luglio 2014
- Giugno 2014
- Maggio 2014
- Aprile 2014
- Marzo 2014
- Febbraio 2014
- Gennaio 2014
- Dicembre 2013
- Novembre 2013
- Ottobre 2013
- Settembre 2013
- Agosto 2013
- Luglio 2013
- Giugno 2013
- Maggio 2013
- Aprile 2013
- Marzo 2013
- Febbraio 2013
- Gennaio 2013
- Dicembre 2012
- Novembre 2012
- Ottobre 2012
- Settembre 2012
- Agosto 2012
- Luglio 2012
- Giugno 2012
- Maggio 2012
- Aprile 2012
- Marzo 2012
- Febbraio 2012
- Gennaio 2012
- Dicembre 2011
- Novembre 2011
- Ottobre 2011
- Settembre 2011
- Agosto 2011
- Luglio 2011
- Giugno 2011
- Maggio 2011
- Aprile 2011
- Marzo 2011
- Febbraio 2011
- Gennaio 2011
- Dicembre 2010
- Novembre 2010
- Ottobre 2010
- Settembre 2010
- Agosto 2010
- Luglio 2010
- Giugno 2010
- Maggio 2010
- Aprile 2010
- Marzo 2010
- Febbraio 2010
- Gennaio 2010