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La stampa satirica tra il 1848 e il 1918: giovedì alla Biblioteca di storia moderna e contemporanea

Giovedì 9 maggio 2013, alle ore 17.00 presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, Palazzo Mattei di Giove (Via Michelangelo Caetani 32, Roma), verrà presentata l’opera Segni di gloria. Storia d’Italia nella stampa satirica dal Risorgimento alla Grande Guerra 1848-1918 di Fabio Santilli, Centro Studi Gabriele Galantara, 2012. Ne discutono con l’autore: Paolo Brogi, Daniela Rossini, Antonio Mele (Melanton). Coordina: Simonetta Buttò.

Era il 1848 quando in Italia nacque la stampa satirica. Esplose con alcune testate sorte contemporaneamente alla concessione dei primi statuti: L’Arlecchino a Napoli, Il Lampione a Firenze, il Don Pirlone a Roma, il Fischietto a Torino, e lo Spirito Folletto a Milano per quei cento giorni che intercorsero tra le eroiche “cinque giornate” e il ritorno degli austriaci. Dopo il decennio della restaurazione (1849-1859) la stampa satirica risorse più combattiva che mai, moltiplicandosi in tutta Italia, arricchendo il panorama informativo, diversificando le tendenze e la composizione dei periodici. Cambierà anche l’oggetto della satira, che, dopo Roma Capitale, manifesterà tutta la sua vocazione di fustigatrice dei costumi, specie quelli della classe politica che sin d’allora svelò d’essere di marca italianissima e quindi facilmente preda delle proprie debolezze. Ogni testata aveva il proprio “nemico”, offrendoci quindi una vasta panoramica degli accadimenti e delle diverse interpretazioni, attraversando tutto il periodo “dell’Italia liberale”, con i governi Minghetti, Depretis, Crispi, Di Rudinì, Zanardelli e Giolitti, sino ad arrivare al governo Salandra e alla tragedia della Grande Guerra, fermandosi solo nel 1925-26 con l’introduzione delle leggi sul controllo della stampa introdotte dal Fascismo.

Fabio Santilli, studioso di stampa satirica, è il Presidente del Centro Studi Gabriele Galantara per la satira sociale e di costume. Tra le sue pubblicazioni più recenti si ricordano: L’Italia s’è desta: stampa satirica e documenti d’archivio per una lettura storico iconografica dell’Unità d’Italia (a cura di) (Centro Studi Gabriele Galantara, 2011); Sibilla: dalla metafora della perdizione alla metafisica del territorio, con illustrazioni di Mauro Cicarè (Artelito, 2010); In nome della legge: tracce satiriche della Polizia italiana tra Otto e Novecento (Centro Studi Gabriele Galantara, 2009); Il travaglio delle idee: un secolo di caricatura nella comunicazione e nell’arte / progetto storico artistico di Fabio Santilli e Melanton (2008); La porchetta bianca. Testo di Trilussa; illustrazioni di Gabriele Galantara; a cura di Fabio Santilli e Melanton, (Provincia di Macerata, Assessorato ai beni culturali, 2007); La tentazione comica: tre secoli di satira e caricatura tra le Marche e Roma / progetto storico artistico di Fabio Santilli e Melanton, (Art&Co, 2006).

Paolo Brogi, giornalista, scrittore e traduttore, ha lavorato all’”Europeo” e al “Corriere della Sera”. I suoi saggi più recenti: Uomini e donne del Sud: ritratti di vite straordinarie e dell’orgoglio meridionale, (Reggio Emilia, 2012); La lunga notte dei Mille: le avventurose vite dei garibaldini dopo la spedizione del ’60 (Reggio Emilia, 2011).

Simonetta Buttò dirige la Biblioteca di storia moderna e contemporanea.

Antonio Mele (Melanton) disegnatore satirico e studioso di satira politica, per molti anni è stato direttore artistico della Biennale internazionale dell’umorismo ed è fra i fondatori del Centro Studi Gabriele Galantara per la Satira sociale e di costume.

Daniela Rossini insegna Storia Contemporanea presso il Dipartimento Studi Storici Geografici Antropologici dell’Università Roma Tre. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Il mito americano nell’ Italia della Grande Guerra, Laterza, 2000; La propaganda nella Grande Guerra tra nazionalismi e internazionalismi (cura), Unicopli, 2007; Woodrow Wilson and the American Myth in Italy. Culture, Diplomacy and War Propaganda, Harvard UP, 2008; Le americane. Donne e immagini di donne tra Belle Epoque e fascismo (cura), Biblink, 2008.

Per informazioni: Biblioteca di storia moderna e contemporanea, e-mail b-stmo.info@beniculturali.it

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