Dunque, al tempo in cui uscì, naturalmente dei quattro taccuini di Doris Lessing- Anna quello preferito da parecchi di noi lettori di allora era il rosso, dove era raccolta la vita della militante comunista.
L’idea di intrecciare quel taccuino con altri tre, giallo e blu con le sue storie personali diaristiche, blu con la vita pregressa nell’Africa della Rhodesia poi Zimbabwe, per farne uscire il quinto, quello d’oro, è da considerarsi idea intrigante nonché bella perché in fin dei conti nella vita di ognuno ci sono spesso altre vite da recuperare e raccontare.
Allora la Lessino era nel pieno della vita, figurarsi se avesse avuto la forza di riscrivere oggi ultranovantenne lo stesso intreccio a base di taccuini: quanti sarebbero stati? E quali i nuovi colori?