E Benetton promuove ora un protocollo sicurezza per le fabbriche tessili del Terzo Mondo da cui si approvvigiona. I morti a Dacca sono 1126
mercoledì, 15 Maggio, 2013Alla fine saranno 1200 gli operai e le operaie morte nel disastro della fabbrica a nove piani del Rana Palace a Dacca, nel Bangladesh. Il Deccan Herald, riferendo l’agenzia cinese Xinhua, riportava tre giorni fa un bilancio di 1126 morti,m di cui 63 da identificare. Sono invece 2438 i salvati dalle macerie del crollo della fabbrica che nei suoi vari piani ospitava “ufficialmente” 3122 operai, ma visto il bilancio attuale probabilmente di più.
E finalmente sulla stampa italiana, silente finora, si ha notizia oggi di un’iniziativa in cui figura anche il marchio Benetton. A dare notizia infatti di un protocollo di sicurezza messo in piedi dalla Benetton e da altre firme internazionali del tessile è stato il portavoce della casa veneta. Benetton dunque, dopo giorni di silenzio, fustigato dalla stampa estera che ne ha messo in risalto il walzer di dichiarazioni, ha deciso di promuovere finalmente un protocollo per la sicurezza dei luoghi di lavori con cui si approvvigiona per il suo commercio di indumenti.
Il protocollo è accettato per quanto si apprende da alcuni grandi firme come la svedese H%M, l’olandese C&A, le britanniche Tesco, Marks&Spencer e l’irlandese Primark, le spagnole Inditex che controlla Zara e l’altra Mango, infine Benetton. In posizione defilata invece Gap e Wal-mart.
Che dire? Un protocollo è un passo avanti, bisognerà vedere se le grandi firme avranno la capacità (e la voglia) di farlo rispettare nei paesi del Terzo Mondo.
L’esperienza varata dall’amministrazione Clinton anni fa si era arenata sostanzialmente al livello di buoni consigli per le multinazionali impegnate all’estero, ma niente di più coercitivo. Solo consigli.
Comunque sisa, si saluta finalmente iul giro di boa di Benetton che – ripeto – ha goduto fin qui di un vergognoso silenzio stampa italiano, mentre invece importanti testate estere (Guardian, Australian, Huffington Post Usa, Le Monde, Associated Press, Agence France Presse ecc) hanno fatto il loro dovere denunciando i legami che Benetton inizialmente smentiva di avere col Rana Palace. Un atteggiamento che in Italia si è riverberato anche su forze politiche e sindacali con rarissime eccezioni a livello media. Insomma una situazione piuttosto vergognosa, considerando che quello del Rana Palace è stata la strage operaia più grande mai avvenuta nel mondo.
Qui di seguito il bilancio dei morti dal Deccan Herald di tre giorni fa:
Dhaka building collapse toll reaches 1,126
Deccan Herald – Dhaka, May 12, 2013, (IANS)
More than two weeks after an eight-storey building collapsed in the Bangladesh capital, the death toll approached 1,200 Sunday, officials said.
Tarekul Alam of the Dhaka district administration’s control room told Xinhua that the confirmed death toll stood at 1,126 at 3 p.m.
The control room was set up near the building site at Savar on the outskirts of Dhaka to coordinate rescue operations.
He said 63 corpses were still at a nearby school ground for identification.
“We are preserving tissue suitable for DNA tests of the unidentified bodies, many of which have also been buried,” he said.
Rescuers say the stench of decaying bodies was still strong in the rubble of the Rana Plaza building that crumbled April 24.
Rescuers have pulled out alive 2,438 people, including a female garment worker named Reshmi, a seamstress buried for 16 days in the debris of the collapsed building.
More bodies are expected to be found in the rubble as cranes and bulldozers were still cutting through the mountain of concrete and mangled steel.
An unnamed official said the recovery operation would likely end Monday as they expect to remove the entire debris from the site. “We’re near the end,” said the official.
An initial government probe blamed vibrations from giant generators combined with the vibrations of sewing machinery for the collapse of the building, allegedly constructed without proper permission with substandard materials.
At least 12 people, including the owner of the collapsed building and owners of the factories which make clothing for major global brands, have been arrested.
Apart from a bank branch and hundreds of shops, six floors of the building housed five garment factories which, according to the data of the owners’ association, employed at least 3,122 workers, mostly women.
tagged under: Benetton.C&A.Clinton.Dacca.H&.Mango.Marks&Spencer.Primark.Tesco.Zara
- Appuntamenti (45)
- Best (136)
- Cultura (95)
- Fotografia (26)
- Internet-Media (108)
- Lettere (20)
- Libri (25)
- Mondo (2.247)
- Ndrangheta (4)
- Politica (192)
- Società (3.531)
-
andrea
Flavia Perina in questa prosa che filtra cose a lei scomode (Elena Pacinelli) e amplifica particolari insignificanti (presnuto gramscianesimo della… -
Alessandro Londero
Salve, se Paolo Brogi avesse richiamato magari avrebbe potuto avere più info di quel viaggio. Ora che l’ONU ha fatto… -
Geneva
Hi there to every body, it's my first visit of this blog; this webpage consists of awesome and in fact…
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Maggio 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Gennaio 2021
- Dicembre 2020
- Settembre 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Giugno 2019
- Maggio 2019
- Aprile 2019
- Marzo 2019
- Gennaio 2019
- Novembre 2018
- Ottobre 2018
- Settembre 2018
- Agosto 2018
- Giugno 2018
- Maggio 2018
- Marzo 2018
- Febbraio 2018
- Gennaio 2018
- Novembre 2017
- Ottobre 2017
- Maggio 2017
- Aprile 2017
- Marzo 2017
- Febbraio 2017
- Gennaio 2017
- Dicembre 2016
- Novembre 2016
- Ottobre 2016
- Settembre 2016
- Agosto 2016
- Luglio 2016
- Giugno 2016
- Maggio 2016
- Aprile 2016
- Marzo 2016
- Febbraio 2016
- Gennaio 2016
- Dicembre 2015
- Novembre 2015
- Ottobre 2015
- Settembre 2015
- Agosto 2015
- Luglio 2015
- Giugno 2015
- Maggio 2015
- Aprile 2015
- Marzo 2015
- Febbraio 2015
- Gennaio 2015
- Dicembre 2014
- Novembre 2014
- Ottobre 2014
- Settembre 2014
- Agosto 2014
- Luglio 2014
- Giugno 2014
- Maggio 2014
- Aprile 2014
- Marzo 2014
- Febbraio 2014
- Gennaio 2014
- Dicembre 2013
- Novembre 2013
- Ottobre 2013
- Settembre 2013
- Agosto 2013
- Luglio 2013
- Giugno 2013
- Maggio 2013
- Aprile 2013
- Marzo 2013
- Febbraio 2013
- Gennaio 2013
- Dicembre 2012
- Novembre 2012
- Ottobre 2012
- Settembre 2012
- Agosto 2012
- Luglio 2012
- Giugno 2012
- Maggio 2012
- Aprile 2012
- Marzo 2012
- Febbraio 2012
- Gennaio 2012
- Dicembre 2011
- Novembre 2011
- Ottobre 2011
- Settembre 2011
- Agosto 2011
- Luglio 2011
- Giugno 2011
- Maggio 2011
- Aprile 2011
- Marzo 2011
- Febbraio 2011
- Gennaio 2011
- Dicembre 2010
- Novembre 2010
- Ottobre 2010
- Settembre 2010
- Agosto 2010
- Luglio 2010
- Giugno 2010
- Maggio 2010
- Aprile 2010
- Marzo 2010
- Febbraio 2010
- Gennaio 2010